venerdì 22 novembre 2013

...la chiamano la malattia dell’anima....

...la chiamano la malattia dell’anima,
 perché chi la vive non ha fame di cibo, ma di amore
ha bisogno di sicurezza, ma nello stesso tempo di non essere schiacciata...
Questo piccolo spazio nel mio blog che non è nemmeno lontanamente simile allo spazio che servirebbe per anche solo descrivere come inizia queste malattia che ogni anno, mese, settimana e giorno uccide migliaia se non milioni di sopratutto ragazze ma anche ragazzi nel mondo. L'anoressia
Ho deciso di fare questo post e dedicarlo a te Bea... si a te che stai combattendo per uscire da questa gabbia... Beatrice è una mia amica e dall'estate 2012 ha iniziato a soffrire di anoressia, l'abbiamo vista in terzo come uno scheletro e continuava a dimagrire sotto i nostri occhi. Sapevo cosa fosse l'anoressia ma non pensavo potesse essere così cruenta, triste e scioccante; prima mi limitavo a conoscere la malattia da lontano, addirittura pensavo che era colpa di quelle ragazze se vedendosi come scheletri non decidono di mangiare. Mi sbagliavo. Questa è una malattia subdola che non ti avverte prima di arrivare, non ci sono sintomi che ti possono allertare su cosa succederà. Ho visto Beatrice perdere ogni sprizzo di vitalità e gioia che aveva prima, prima parlava era socievole.. ma dopo era diventata schiva, non parlava che di scuola e se qualcuno le diceva qualcosa sulla sua magrezza lei mentiva... si mentiva, mentiva su tutto; inventava scuse tipo "ho passato un brutto periodo quest'estate e ora non riesco a ingrassare" o " ho problemi alla tiroide"; se le chiedevamo di uscire a pranzo o a cena addirittura per un compleanno lei rifiutava creando scuse che non erano affatto credibili... Indossava 4 maglioni e 2 pantaloni per nasconderci la sua magrezza, rifiutava ogni visita medica e inutile dire che mangiava pochissimo e si muoveva tantissimo. Lei negava a tutti anche a se stessa ciò che veramente era, non riusciva più a guardarsi obiettivamente, vedeva grasso dove ormai c'erano ossa e cellulite dove c'era solo pelle. E poi quel giorno è arrivato. Il giorno che i genitori l'hanno costretta alla visita medica. Beatrice non tornò più a scuola. Era stata ricoverata d'urgenza per anoressia nervosa. A noi aveva detto di avere la febbre, ma tutte sapevamo che non era così... poi piano piano ha incominciato ad aprirsi, ha incominciato a parlarci della clinica e della sua vita la, e per la prima volta è riuscita ad ammettere con se stessa di essere anoressica.6 mesi ha passato in clinica, 6 mesi di sofferenze, di bugie, di alti e bassi. 6 mesi che nessuno le ridarà mai. Adesso lei è uscita ma ha riperso tutti i chili guadagnati quei 6 mesi, ora sa di cosa soffre e che è letale. Anche se ha sicuramente fatto dei passi avanti non riesce ad uscire da quella gabbia dove è stat imprigionata... lei lo vuole davvero ma le sembra impossibile... beh io credo in lei e so che ce la farai! Devi solo crederci e mettere tutta la forza che per mesi hai usato per farti del male per guarire!a volte vorrei poter stare con lei in Italia e farle forza per uscire... ma so che dovrò aspettare ancora dei mesi...
L'anoressia uccide ogni anno milioni di donne e uomini in tutto il mondo. 
Se hai qualche conoscente che soffre di questa malattia non restare a guardare ma intervieni e aiutalo. Per chi volesse sapere come si sentono queste ragazze e cosa passano consiglio dei video su youtube, basta cercare: my anorexia o my anorexia story, che ecco centinaia di risultati, inoltre ho trovato un cortometraggio che spiega secondo me alla perfezione cosa passa nella testa di queste ragazza rappresentato l'anoressia come un carcere e Ana  "l'amica"  che le aiuta a controllare il cibo e a dare di più. 
http://www.youtube.com/watch?v=LgWa44BpZd4
Non voglio più vedere il suo scheletro come quando la siamo andate a trovare, voglio vedere una ragazza con un sorriso stampato in faccia 24 h su 24.

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